Consultazioni sulla Pubblica Amministrazione

Benvenuto! Questa consultazione è promossa dal Ministro per la pubblica amministrazione per raccogliere informazioni sulle esperienze di lavoro agile in corso nelle amministrazioni pubbliche e, in particolare, giudizi, valutazioni e proposte di miglioramento di dirigenti e dipendenti pubblici utili a definire lo sviluppo dei prossimi anni dello smart working e del lavoro pubblico. La prima fase di raccolta dei contributi inizia l’8 giugno e termina il 31 luglio 2020.

NOTA PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO: è necessario rispondere alle domande indicando la propria preferenza su tutte le opzioni di risposta previste. In caso contrario, non sarà possibile inviare il questionario.

FAQ: leggi QUI le risposte alle domande più frequenti sulla compilazione del Questionario.

Come noto, le misure adottate per il contrasto della pandemia COVID-19 hanno previsto la possibilità di ricorrere al lavoro agile (o smart working) quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27). Grazie al lavoro agile, le amministrazioni hanno potuto assicurare, in condizioni di assoluta emergenza, la continuità dell’azione amministrativa e la sicurezza dei propri dipendenti.Superata la fase emergenziale, il lavoro agile continuerà ad interessare stabilmente un numero significativo di dirigenti e dipendenti pubblici, costituendo un importante fattore di innovazione organizzativa e culturale, di miglioramento della performance, di sviluppo delle competenze individuali e di conciliazione delle esigenze vita-lavoro del personale della pubblica amministrazione.Nessuna innovazione è effettivamente e correttamente implementata (solo) perché è prevista da una norma o perché la sua mancata attuazione è sanzionata; tanto meno una politica, quale quella inerente alla innovazione del lavoro pubblico, che ha riflessi sulla gestione dell’attività amministrativa, sulle modalità di erogazione dei servizi, sulla informatizzazione e reingegnerizzazione dei processi e sulla revisione dei sistemi di misurazione e valutazione della performance, individuale e organizzativa.In questo quadro, la consultazione realizzata dal Dipartimento della funzione pubblica costituirà una fonte informativa importante per alimentare una base di conoscenza a supporto di politiche partecipate di innovazione del lavoro pubblico e per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working partendo dall’ascolto di due categorie di destinatari distinti e prioritari: i dirigenti pubblici, che sono  direttamente coinvolti nell’attuazione dello smart working, in qualità di gestori di dipendenti che lavorano in modalità agile  e, più in generale, di promotori dei fattori abilitanti (revisione delle modalità organizzative, digitalizzazione dei processi, etc.; i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, in qualità di “utilizzatori” del lavoro agile e, più in generale, di principali portatori di interesse rispetto ai processi di cambiamento che lo smart working introduce e, in particolare, alla configurazione del lavoro agile del futuro. Obiettivo dell’attività di consultazione è quindi di rilevare: le opinioni e le valutazioni dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni in merito alle esperienze applicative del lavoro agile nella fase di sperimentazione e durante l’emergenza Covid-19 e, soprattutto, le loro eventuali indicazioni per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working; le opinioni e le valutazioni dei dipendenti che hanno svolto le prestazioni lavorative in modalità agile prima e durante l’emergenza COVID-19, con particolare riferimento al grado di soddisfazione, alla rispondenza dell’esperienza realizzata rispetto alle proprie aspettative, ai punti di forza alle eventuali criticità e ai margini di miglioramento di cui tener conto ai fini di una ottimale applicazione dello smart working nelle amministrazioni pubbliche; le aspettative e le eventuali indicazioni di tutti riguardo al “lavoro agile del futuro” e quindi al “futuro del lavoro pubblico”.

 

Chi può partecipare

La consultazione è rivolta a tutti i dipendenti pubblici e ai dirigenti della pubblica amministrazione.

Quando partecipare

La consultazione è aperta per una prima fase di inserimento dei contributi dall’8 al 31 luglio 2020.

Come partecipare alla consultazione

Dopo essersi registrati sulla piattaforma ParteciPa, tutti gli interessati possono partecipare compilando due questionari, differenziati in base alla tipologia di destinatari. Ogni partecipante, nell’arco di tempo in cui la consultazione sarà aperta, potrà inserire un solo contributo. Il contributo inserito non sarà visibile a tutti i partecipanti registrati, ma solamente ai rispettivi autori.Il questionario è anonimo e i dati saranno trattati in forma aggregata e anonima. Per tutelare la privacy raccomandiamo, nelle domande a compilazione aperta, di inserire il proprio contributo senza fornire dati personali. Il tempo stimato per la compilazione del questionario è di circa 15 minuti.

Informazioni

Per informazioni sulla consultazione ed eventuali problematiche tecniche, è possibile scrivere a partecipa@governo.it

CHE COSA SI DECIDE

Esperienze di lavoro, valutazioni, segnalazioni di criticità e proposte di miglioramento per lo sviluppo dello smart working e del lavoro pubblico.

CHI PARTECIPA

Esperienze di lavoro, valutazioni, segnalazioni di criticità e proposte di miglioramento per lo sviluppo dello smart working e del lavoro pubblico.

COME SI DECIDE

Esperienze di lavoro, valutazioni, segnalazioni di criticità e proposte di miglioramento per lo sviluppo dello smart working e del lavoro pubblico.

PROMOTORE

Esperienze di lavoro, valutazioni, segnalazioni di criticità e proposte di miglioramento per lo sviluppo dello smart working e del lavoro pubblico.

DATA DI INIZIO

Esperienze di lavoro, valutazioni, segnalazioni di criticità e proposte di miglioramento per lo sviluppo dello smart working e del lavoro pubblico.

DATA DI FINE

Esperienze di lavoro, valutazioni, segnalazioni di criticità e proposte di miglioramento per lo sviluppo dello smart working e del lavoro pubblico.

Cosa ne pensi?

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    Benvenuto! Questa consultazione è promossa dal Ministro per la pubblica amministrazione per raccogliere informazioni sulle esperienze di lavoro agile in corso nelle amministrazioni pubbliche e, in particolare, giudizi, valutazioni e proposte di miglioramento di dirigenti e dipendenti pubblici utili a definire lo sviluppo dei prossimi anni dello smart working e del lavoro pubblico. La prima fase di raccolta dei contributi inizia l’8 giugno e termina il 31 luglio 2020.

    NOTA PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO: è necessario rispondere alle domande indicando la propria preferenza su tutte le opzioni di risposta previste. In caso contrario, non sarà possibile inviare il questionario.

    FAQ: leggi QUI le risposte alle domande più frequenti sulla compilazione del Questionario.

    Come noto, le misure adottate per il contrasto della pandemia COVID-19 hanno previsto la possibilità di ricorrere al lavoro agile (o smart working) quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27). Grazie al lavoro agile, le amministrazioni hanno potuto assicurare, in condizioni di assoluta emergenza, la continuità dell’azione amministrativa e la sicurezza dei propri dipendenti.Superata la fase emergenziale, il lavoro agile continuerà ad interessare stabilmente un numero significativo di dirigenti e dipendenti pubblici, costituendo un importante fattore di innovazione organizzativa e culturale, di miglioramento della performance, di sviluppo delle competenze individuali e di conciliazione delle esigenze vita-lavoro del personale della pubblica amministrazione.Nessuna innovazione è effettivamente e correttamente implementata (solo) perché è prevista da una norma o perché la sua mancata attuazione è sanzionata; tanto meno una politica, quale quella inerente alla innovazione del lavoro pubblico, che ha riflessi sulla gestione dell’attività amministrativa, sulle modalità di erogazione dei servizi, sulla informatizzazione e reingegnerizzazione dei processi e sulla revisione dei sistemi di misurazione e valutazione della performance, individuale e organizzativa.In questo quadro, la consultazione realizzata dal Dipartimento della funzione pubblica costituirà una fonte informativa importante per alimentare una base di conoscenza a supporto di politiche partecipate di innovazione del lavoro pubblico e per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working partendo dall’ascolto di due categorie di destinatari distinti e prioritari: i dirigenti pubblici, che sono  direttamente coinvolti nell’attuazione dello smart working, in qualità di gestori di dipendenti che lavorano in modalità agile  e, più in generale, di promotori dei fattori abilitanti (revisione delle modalità organizzative, digitalizzazione dei processi, etc.; i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, in qualità di “utilizzatori” del lavoro agile e, più in generale, di principali portatori di interesse rispetto ai processi di cambiamento che lo smart working introduce e, in particolare, alla configurazione del lavoro agile del futuro. Obiettivo dell’attività di consultazione è quindi di rilevare: le opinioni e le valutazioni dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni in merito alle esperienze applicative del lavoro agile nella fase di sperimentazione e durante l’emergenza Covid-19 e, soprattutto, le loro eventuali indicazioni per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working; le opinioni e le valutazioni dei dipendenti che hanno svolto le prestazioni lavorative in modalità agile prima e durante l’emergenza COVID-19, con particolare riferimento al grado di soddisfazione, alla rispondenza dell’esperienza realizzata rispetto alle proprie aspettative, ai punti di forza alle eventuali criticità e ai margini di miglioramento di cui tener conto ai fini di una ottimale applicazione dello smart working nelle amministrazioni pubbliche; le aspettative e le eventuali indicazioni di tutti riguardo al “lavoro agile del futuro” e quindi al “futuro del lavoro pubblico”.

     

    Chi può partecipare

    La consultazione è rivolta a tutti i dipendenti pubblici e ai dirigenti della pubblica amministrazione.

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    La consultazione è aperta per una prima fase di inserimento dei contributi dall’8 al 31 luglio 2020.

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    Dopo essersi registrati sulla piattaforma ParteciPa, tutti gli interessati possono partecipare compilando due questionari, differenziati in base alla tipologia di destinatari. Ogni partecipante, nell’arco di tempo in cui la consultazione sarà aperta, potrà inserire un solo contributo. Il contributo inserito non sarà visibile a tutti i partecipanti registrati, ma solamente ai rispettivi autori.Il questionario è anonimo e i dati saranno trattati in forma aggregata e anonima. Per tutelare la privacy raccomandiamo, nelle domande a compilazione aperta, di inserire il proprio contributo senza fornire dati personali. Il tempo stimato per la compilazione del questionario è di circa 15 minuti.

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      NOTA PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO: è necessario rispondere alle domande indicando la propria preferenza su tutte le opzioni di risposta previste. In caso contrario, non sarà possibile inviare il questionario.

      FAQ: leggi QUI le risposte alle domande più frequenti sulla compilazione del Questionario.

      Come noto, le misure adottate per il contrasto della pandemia COVID-19 hanno previsto la possibilità di ricorrere al lavoro agile (o smart working) quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche (decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27). Grazie al lavoro agile, le amministrazioni hanno potuto assicurare, in condizioni di assoluta emergenza, la continuità dell’azione amministrativa e la sicurezza dei propri dipendenti.Superata la fase emergenziale, il lavoro agile continuerà ad interessare stabilmente un numero significativo di dirigenti e dipendenti pubblici, costituendo un importante fattore di innovazione organizzativa e culturale, di miglioramento della performance, di sviluppo delle competenze individuali e di conciliazione delle esigenze vita-lavoro del personale della pubblica amministrazione.Nessuna innovazione è effettivamente e correttamente implementata (solo) perché è prevista da una norma o perché la sua mancata attuazione è sanzionata; tanto meno una politica, quale quella inerente alla innovazione del lavoro pubblico, che ha riflessi sulla gestione dell’attività amministrativa, sulle modalità di erogazione dei servizi, sulla informatizzazione e reingegnerizzazione dei processi e sulla revisione dei sistemi di misurazione e valutazione della performance, individuale e organizzativa.In questo quadro, la consultazione realizzata dal Dipartimento della funzione pubblica costituirà una fonte informativa importante per alimentare una base di conoscenza a supporto di politiche partecipate di innovazione del lavoro pubblico e per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working partendo dall’ascolto di due categorie di destinatari distinti e prioritari: i dirigenti pubblici, che sono  direttamente coinvolti nell’attuazione dello smart working, in qualità di gestori di dipendenti che lavorano in modalità agile  e, più in generale, di promotori dei fattori abilitanti (revisione delle modalità organizzative, digitalizzazione dei processi, etc.; i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, in qualità di “utilizzatori” del lavoro agile e, più in generale, di principali portatori di interesse rispetto ai processi di cambiamento che lo smart working introduce e, in particolare, alla configurazione del lavoro agile del futuro. Obiettivo dell’attività di consultazione è quindi di rilevare: le opinioni e le valutazioni dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni in merito alle esperienze applicative del lavoro agile nella fase di sperimentazione e durante l’emergenza Covid-19 e, soprattutto, le loro eventuali indicazioni per accompagnare, sostenere e promuovere la diffusione dello smart working; le opinioni e le valutazioni dei dipendenti che hanno svolto le prestazioni lavorative in modalità agile prima e durante l’emergenza COVID-19, con particolare riferimento al grado di soddisfazione, alla rispondenza dell’esperienza realizzata rispetto alle proprie aspettative, ai punti di forza alle eventuali criticità e ai margini di miglioramento di cui tener conto ai fini di una ottimale applicazione dello smart working nelle amministrazioni pubbliche; le aspettative e le eventuali indicazioni di tutti riguardo al “lavoro agile del futuro” e quindi al “futuro del lavoro pubblico”.

       

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      Dopo essersi registrati sulla piattaforma ParteciPa, tutti gli interessati possono partecipare compilando due questionari, differenziati in base alla tipologia di destinatari. Ogni partecipante, nell’arco di tempo in cui la consultazione sarà aperta, potrà inserire un solo contributo. Il contributo inserito non sarà visibile a tutti i partecipanti registrati, ma solamente ai rispettivi autori.Il questionario è anonimo e i dati saranno trattati in forma aggregata e anonima. Per tutelare la privacy raccomandiamo, nelle domande a compilazione aperta, di inserire il proprio contributo senza fornire dati personali. Il tempo stimato per la compilazione del questionario è di circa 15 minuti.

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