28 e 29 settembre 2019

PRIMA ASSEMBLEA GENERALE PER IL CONGRESSO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI

Si è svolto a Roma il 28 e 29 settembre 2019 il Congresso del Consiglio Nazionale dei Giovani, organo di rappresentanza giovanile cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano le politiche giovanili, istituito con la legge 145/2018.

Prima Presidente è stata eletta Maria Cristina Pisani, già portavoce del Forum Nazionale dei Giovani.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nel suo messaggio al CNG ha dichiarato: “Il Consiglio Nazionale dei Giovani è un luogo fondamentale di confronto tra le numerose associazioni che rappresentano la variegata realtà dei giovani italiani. Sono certo che le proposte che potranno giungere dal vostro consiglio saranno utili per la predisposizione degli atti normativi su materie di politiche giovanili. Il dialogo sia sempre il faro che guida il vostro operato nella promozione e nell’attuazione dei numerosi progetti in cantiere e nella valorizzazione di una cittadinanza attiva in ogni ambito”.

All’assemblea è giunto anche il messaggio del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati “per l’intenso lavoro svolto per rappresentare le nuove generazioni e dar voce alle loro istanze” e di diversi rappresentanti del mondo istituzionale.

Nel corso del congresso sono stati inoltre eletti Veronica Barbati (Giovani Coldiretti Impresa), Michele Tridente (Giovani Azione Cattolica), Giacomo Carta (Giovani Acli), Francesco Danisi (Gd), Virgilio Falco (StudiCentro), Alessandro Fortuna (Uil Giovani), Vittorio Gattari (ESN), Francesco Marchionni (Avis Giovani), Mario Pozzi (GN), Enrico Pulieri (Youthmed) come componenti del Consiglio di Presidenza e i nuovi componenti delle commissioni tematiche.

I MESSAGGI DI SOSTEGNO

Mara Carfagna

“Carissime ragazze e carissimi ragazzi,

ringrazio la Presidente Maria Cristina Pisani e voi tutti per l’invito a partecipare ai lavori del Primo Congresso del Consiglio Nazionale dei Giovani.

Purtroppo, impegni precedentemente assunti mi impediscono di essere presente alla vostra Assemblea, ma l’augurio che rivolgo a voi e a me stessa – come rappresentante delle Istituzioni – è che la nascita di questo organismo possa rappresentare l’avvio di una nuova stagione di confronto e fattiva collaborazione.

Ho sempre respinto la retorica che vuole dipingere le giovani generazioni come dominate dall’individualismo e dal disimpegno civile. Temo che sia solo una comoda rappresentazione di chi, dall’alto di qualche anno in più, fatica a comprendere identità e dinamiche relazionali mutate da una società che rigetta gabbie ideologiche precostituite e da inedite forme di aggregazione, condizionate anche dalla diffusione delle nuove tecnologie.

La mobilitazione planetaria dei Fridays for Future e le molteplici esperienze, di cui voi stessi siete espressione con le vostre associazioni a livello nazionale o locale, dimostrano che esiste già un tessuto di idee, proposte e azioni, che poggia su gambe solide.

Girando per il Paese, ho avuto la fortuna di incontrare tanti giovani che, come voi, sono impegnati quotidianamente in attività rivolte a favorire l’inclusione dei più deboli, a educare alla legalità e al rispetto reciproco, a proteggere e valorizzare il nostro territorio e le sue bellezze artistiche e naturali. Per me, questo è fare Politica.

Il Consiglio Nazionale dei Giovani assolverà il proprio compito se riuscirà a far incontrare queste diverse forme di impegno, ad arricchirle nel dialogo con analoghi forum europei e internazionali, a conciliarle e valorizzarle nel confronto con le Istituzioni.

Si tratta di una esperienza nuova e avvincente, quanto mai necessaria per provare a chiudere quel gap di fiducia e di partecipazione che si allarga sempre di più tra i cittadini, soprattutto i più giovani, e chi rappresenta temporaneamente lo Stato. Vorrei che la viveste come una sfida.

A voi spetterà il compito di rappresentare le istanze di una generazione, di avanzare proposte e progetti che interpretino un sentire comune, che non sempre i partiti e gli altri corpi intermedi tradizionali si dimostrano in grado di intercettare.

Chi siederà dall’altra parte del tavolo avrà il dovere di coinvolgervi e di recepire i vostri suggerimenti, tenendoli nella dovuta considerazione. Nella convinzione che questa sfida si vince insieme, o sarà una sconfitta per tutti.

Per quanto mi riguarda, sappiate che la mia porta è e rimarrà sempre aperta. Non è un favore a voi, ma a me stessa: sono sempre uscita più ricca di idee e di entusiasmo dalle tante occasioni di confronto che ho avuto con i più giovani.

Buon lavoro, quindi.

Apritevi al confronto con i vostri coetanei, ascoltate, discutete anche, purché siate sempre consapevoli di farlo inseguendo un obiettivo comune”.

Lorenzo Fioramonti

“Cari ragazzi e ragazze del Consiglio Nazionale dei Giovani,

in primo luogo vorrei ringraziarvi per l’impegno e la passione con cui, nonostante le avversità di questo tempo e le problematiche economico-sociali che attanagliano la nostra società, giovani come voi non perdono la fiducia nelle istituzioni e continuano a tenere vivo il dialogo con esse.

Richiamare sempre la sensibile partecipazione ad iniziative come la vostra, che in qualità di Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sono stato invitato a presenziare, un atto di attenzione civica e cultura istituzionale.

L’imminente legge di bilancio porterà con se numerose sfide ed obiettivi, la cui realizzazione rappresentera il primo importante banco di prova della nuova compagine governativa.

Conscio delle difficolta alle quali il mio dicastero è chiamato a rispondere, con la richiesta di maggiori finanziamenti all’intero comparto istruzione, università e ricerca, necessario e vitale sarà il confronto costante con la vostra realtà, quale piattaforma associativa che racchiude in sè l’intero panorama nazionale dei movimenti giovanili.

Innegabile d’altronde la mia vicinanza al tema dell’associazionismo, in quanto nella mia esperienza personale ne sono stato promotore, principalmente nella difesa delle tematiche ambientali e della democrazia diretta.

Resta fondamentale per me il richiamo alla costituzione, che nell’art. 18 richiama la liberta di associazione come azione spontanea. Ho sempre visto infatti nell’associazionismo la possibilita di rivalsa delle voci schiacciate dal peso di un’economia globale mal indirizzata, la quale scardina le priorità vitali dell’individuo e le sostituisce con le logiche di mercato.

Rinnovo d’altronde con la presente il mio impegno e la mia disponibilità per una futura e proficua collaborazione, al fine di costruire insieme un futuro migliore per la nostra Italia.”

LE PAROLE DELLA PRIMA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI

“Finalmente ho pianto dopo quattro anni. Sono stata eletta prima Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, l’organo consultivo del Governo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile, istituito con la legge n. 145/2018.

Da oggi avremo un compito importante, il compito di rappresentare, ancora, le istanze di una generazione, di avanzare proposte e progetti che interpretino un sentire comune, che non sempre le sole Istituzioni si dimostrano in grado di intercettare. Chi siederà dall’altra parte del tavolo avrà il dovere di coinvolgerci e di ascoltarci, di accogliere i nostri suggerimenti. Perché questa sfida si vince insieme, o sarà una sconfitta per tutti.

In questi lunghi anni come presidente del Forum Nazionale dei Giovani ho imparato la forza del coraggio, l’importanza della speranza, la bellezza dell’entusiasmo, ho trovato amici, colleghi straordinari che non smetterò mai di ringraziare per questo. Siete stati la cosa più bella che potesse capitarmi in questi anni, una famiglia allargata, unica, straordinaria.

Ci servirà tanto coraggio e audacia, la consapevolezza che possiamo fare la differenza solo se abbiamo l’ambizione e la forza di pensare e agire unitamente misurandoci con le idee che produciamo. Per questo continuiamo a sognare grandi cose. A sognare che con noi il mondo può essere diverso.

In bocca al lupo a me, buona fortuna a noi. Grazie a tutti per la fiducia riposta.”