PRESENTATA LA CAMPAGNA “DON’T TOUCH” DEL FORUM NAZIONALE DEI GIOVANI

Presentata in data odierna presso i locali del Senato la campagna di sensibilizzazione del Forum Nazionale Giovani “Don’t Touch”.

 “Don’t Touch”, è il titolo della campagna del Forum Nazionale dei Giovani presentata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

L’iniziativa prevede un “video contest rivolto a tutti i giovani under 35 per la creazione di un cortometraggio relativo al tema della lotta alla violenza di genere, con l’obiettivo di coinvolgere non solo la vasta rete di associazioni appartenenti al Forum, ma anche tutti coloro che vorranno contribuire alla prevenzione e alla lotta del fenomeno della violenza contro le donne”.

Il Forum Nazionale, con il supporto dei parlamentari Giuseppina Maturani, Commissione Igiene e Sanità, Pia Elda Locatelli, Comitato Permanente sui Diritti Umani, e Giovanna Petrenga, Commissione per l’infanzia e l’adolescenza, ha voluto ribadire il proprio impegno per la promozione di una cultura basata sulla negazione di ogni forma di violenza e discriminazione, con un’attenzione particolare alla violenza usata contro il genere femminile.

E’ nostra intenzione capire quale sia la percezione che hanno i giovani dell’argomento – ha sottolineato Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum – diffondendola attraverso le nostre piattaforme proprio per coinvolgere la gioventù riguardo uno dei maggiori problemi a livello nazionale e internazionale. In tal senso, il nostro obiettivo è quello di creare un clima sociale di forte condanna alla violenza e una maggiore cultura della parità di genere che garantisca dignità e rispetto al sesso femminile“.

Questo progetto – ha spiegato la Sen. Giuseppina Maturani in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – è un valido contributo all’importante problema della violenza contro le donne, ancora troppo presente nella quotidianità di tutti noi. Nonostante si siano raggiunti gli obiettivi normativi in tal senso, il fenomeno è ancora troppo crescente nel nostro Paese. Per questo forse – ha concluso – partendo proprio dalle nuove generazioni si potrà avere un sensibile miglioramento“.

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