L’Italia del volontariato ha compiuto un importante passo avanti con l’approvazione – da parte del Consiglio dei ministri – dell’istituzione del “Servizio civile universale”.
“Tra le rilevanti acquisizioni del processo di riforma – prosegue Masulli – mi limito a segnalare quelle che più riguardano i volontari e che sono utili a disegnare un Servizio Civile Universale e di respiro europeo. Potranno infatti accedere a questa opportunità tutti i giovani italiani che ne faranno richiesta; inoltre, la riduzione a 25 ore settimanali dell’impegno richiesto è funzionale a rimodulare l’esperienza di Servizio Civile sulla base delle esigenze di vita e di lavoro dei volontari.
La definizione dei criteri per il riconoscimento delle competenze maturate e la possibilità di prevedere lo svolgimento del SC come titolo preferenziale nei concorsi della Pubblica Amministrazione vanno nella giusta direzione della valorizzazione del periodo di formazione. Inoltre – conclude il Consigliere Masulli – si offre ai volontari la possibilità di trascorrere fino a tre mesi del proprio progetto in uno dei Paesi dell’Unione Europea, così come si apre definitivamente alla partecipazione degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia: due provvedimenti che rendono il Servizio Civile strumento di integrazione sociale e culturale e veicolo di rafforzamento del sentimento di consapevolezza ed appartenenza europea”.
“La Riforma del Terzo Settore – dichiara Katia Tulipano, Coordinatrice della Commissione Diritti umani, Politiche di genere, Cittadinanza attiva, Servizio civile del FNG – passa dal Servizio Civile Universale: è questo un segnale di forte attenzione del Governo per le nuove generazioni e la loro crescita. Come FNG abbiamo seguito e sostenuto questo processo di riforma e nei prossimi mesi saremo impegnati a dare il nostro contributo nella delicata fase di organizzazione del nuovo sistema del Servizio Civile, affinché sia realmente più vicino alle esigenze di vita dei giovani e acquisti una dimensione europea”.