CONGRESSO ARCIGAY, GLI AUGURI DELLA PORTAVOCE PER UN PROFICUO LAVORO INSIEME

Auguri ad Arcigay per il loro Congresso Nazionale, al Segretario Gabriele Piazzoni, al nuovo Presidente Luciano Lopopolo e a Shamar Droghetti, delegato al FNG, riconfermato in segreteria nazionale.

 Sono le parole della Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani. “In maniera sempre piú forti i giovani si trovano ad interrogarsi sul sé sentendo una forte spinta nel contrastare le etichette, percepite troppo strette, che gli sono state cucite addosso. In questi anni Arcigay ha avuto il merito di stimolare e favorire la costruzione di spazi dove permettere la conoscenza e l’esplorazione della propria identitá, anche tramite un lavoro di consolidamento con i giovani.  Sono esperienze che porteremo avanti e che richiedono oggi un ulteriore sforzo di attenzione educativa e maggiore capacità di accogliere, ascoltare e rispettare le pluralità identitarie che i giovani e le giovani raccontano. Diffondere l’ideale di uguaglianza e la lotta alla disparità di genere è un impegno che, in quanto prima portavoce donna del Forum Nazionale dei Giovani, sento il dovere di assumere affinché lo status quo cambi.” – ha concluso.

Di seguito il testo integrale della lettera inviata dalla Portavoce al nuovo Presidente Luciano Lopopolo e al Segretario Gabriele Piazzoni:

“Caro Gabriele, caro Luciano,

vorrei innanzitutto ringraziarvi per il vostro invito e scusarmi per la mia assenza. Spero e sono certa ci saranno altre occasioni di confronto tra noi.

Vi scrivo non solo per augurarvi buon lavoro ma anche per ringraziarvi per le attività che avete costruito, in tutti questi anni, sul nostro territorio, attraverso la rete dei gruppi giovani di Arcigay Giovani, anche all’interno della nostra piattaforma, non ultima la pubblicazione del manuale “Risorse Arcobaleno” su Sessualità e genere, che si propone di accompagnare gli educatori e le educatrici in questa difficile impresa, fornendo loro supporto specifico, tool per attività sulle tematiche più disparate – omosessualità, stereotipi di genere, lotta al bullismo – e validi spunti di riflessione da cui partire: uno strumento a disposizione di chi insegna nelle scuole, ma anche di chi lavora con bambini e adolescenti; un supporto per le associazioni che – il Forum ne è ben consapevole – svolgono un ruolo primario nella formazione dei nostri giovani.
Voglio ringraziare, di cuore, IFM-SEI, Arciragazzi e Arcigay, nella persona di Shamar Droghetti, per l’impegno profuso in questo lavoro: un impegno per un futuro di uguaglianza, diritti e speranza.

Nel tentativo, infatti, di dare una risposta, elementi culturali, sociali e personali si sono sovrapposti e l’unica via che sembra essere valida è educare al rispetto. È, infatti, proprio intorno al genere e all’orientamento sessuale che si annidano i più forti pregiudizi, stereotipi radicati dovuti a una profonda mancanza di strumenti cognitivi, che determinano comportamenti discriminatori e di emarginazione, e, tra i più giovani, i sempre più frequenti episodi di bullismo. Una società che impone ancora la netta distinzione tra elementi che indicano il genere maschile – il blu, la forza, il comando- e il genere femminile –il rosa, la mansuetudine, l’obbedienza- e che racconta omosessualità e transessualità come devianze, ha certamente limiti di comprensione della natura e della complessità dell’uomo e pertanto va rieducata al rispetto.
Il Forum Nazionale dei Giovani rappresenta più di 4 milioni di ragazzi e ragazze e con loro si confronta sulle difficoltà quotidiane. Diffondere l’ideale di uguaglianza e la lotta alla disparità di genere è un impegno che, in quanto prima portavoce donna del Forum Nazionale dei Giovani, sento il dovere di assumere affinché lo status quo cambi.

Il Forum ha da sempre riservato molta attenzione al tema della formazione, sia quella scolastica e formale sia quella non formale, e siamo consapevoli di quanto l’elemento culturale sia determinante nella creazione di una consapevolezza individuale e collettiva. Educare i bambini e le bambine a queste tematiche è indispensabile per avere giovani e adulti in grado di superare i pregiudizi, per conoscere meglio se stessi e il mondo intorno, comprenderne le sfaccettature e accettarle senza timori. Proporre visioni ed esperienze diverse, parlare ai bambini e alle bambine di genere, spinge alla riflessione, alla comprensione, all’inclusione: parlare alle giovani generazioni di sessualità vuol dire accrescere la consapevolezza e tutelare salute, diritti, libertà.

La situazione per il nostro Paese non migliora su un altro versante: il rapporto ILGA indica l’Italia come la nazione più omofoba in Europa. Per quanto la politica europea – con i Piani Strategici per l’uguaglianza di genere- e nazionale – con l’approvazione delle Unioni Civili e i tentativi di introdurre la legge sul reato di omofobia – abbia assunto maggiore consapevolezza e stia operando per rimuovere gli ostacoli culturali e pratici alla parità e all’inclusione, il percorso per radicare nelle coscienze ideali di uguaglianza, di rispetto e inclusione appare ancora lungo. Rimane importante trovare strumenti perché il dettato Costituzionale – “vecchio” di 70 anni, ma sempre attuale nei contenuti – non rimanga un enunciato astratto ma viva quotidianamente nella società.

Per questo spero di potervi incontrare personalmente per discutere insieme del percorso da definire per permettere a questa generazione di raggiungere quella “liberazione senza confini”, da voi auspicata.

Di cuore,

Maria Cristina Pisani”

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