Questo pomeriggio si è svolta la prima giornata locale di dialogo tra politica, giovani e istituzioni di “Generation Europe”, un progetto triennale, ideato dall’International Association for Education and Exchange nell’ambito del programma Erasmus+, con lo scopo di incoraggiare la cittadinanza attiva a livello europeo. Questo progetto ha coinvolto circa 30 organizzazioni giovanili di 15 Paesi europei.
I ragazzi coinvolti nel progetto in una prima fase hanno analizzato i problemi sociali che investono le loro rispettive realtà locali. Questa fase veniva poi alternata a incontri internazionali nella quali i ragazzi si sono confrontati sulle problematiche rilevate e grazie alle organizzazioni coinvolte sono riuscite ad avere anche un dialogo con le istituzioni ed hanno individuato chiavi di azione sul territorio.
Il progetto mira dunque a stimolare la cittadinanza attiva, in una prospettiva europea, per combattere i movimenti antidemocratici e populisti e riaffermare i valori della democrazia, della libertà e dei diritti umani tra i giovani che appartengono alla generazione della crisi economica, dell’ingiustizia sociale e dell’incertezza del futuro.
Tra gli obiettivi più specifici, quello di coinvolgere i giovani che sono stati esclusi dalla partecipazione politica, tentando di riavvicinarli ai processi decisionali. Particolare attenzione viene data inoltre ai giovani provenienti da aree rurali o con background migratori, attraverso il coinvolgimento di organizzazioni impegnate localmente.
Nella foto la Presidente impegnata in uno dei gruppi di lavoro gestiti dai giovani partecipanti.