Studenti Erasmus+: gli eurodeputati chiedono più sostegno e informazione durante la crisi

Gli eurodeputati chiedono che i 165mila studenti Erasmus+ e i 5000 volontari europei ottengano rassicurazioni sul rimborso dei costi sostenuti e sulla prosecuzione del programma.

In una lettera indirizzata alla Commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, i membri della commissione cultura e istruzione sottolineano che le comunicazioni della Commissione europea, così come i differenti approcci e la mancanza di informazione da parte delle agenzie nazionali, non offrono risposte chiare agli studenti Erasmus+ e ai partecipanti al programma del Corpo europeo di solidarietà sui rimborsi delle spese extra sostenute e il proseguimento del percorso formativo e di volontariato.

Per i deputati, gli studenti dovrebbero essere aiutati a non perdere l’anno accademico, ottenendo i crediti necessari attraverso lezioni virtuali.

Nella loro lettera, inoltre, i deputati chiedono alla Commissione di assicurare ai partecipanti al Corpo europeo di solidarietà il mantenimento del loro status di volontari per tutto il periodo del programma, anche in caso di sospensione dello stesso. In questa maniera eviterebbero di perdere i benefici legati a tale status, comprese le forme di sostegno al reddito familiare come quello per i bambini.

I deputati raccomandano anche la ricollocazione dei volontari, per esempio verso progetti negli Stati membri a sostegno della lotta contro il covid-19.

Infine, chiedono “una strategia chiara, accompagnata da una comunicazione efficace e implementata in maniera omogenea negli Stati membri”, aggiungendo che le persone e le organizzazioni coinvolte sono “estremamente preoccupate” e “hanno bisogno di sentire la Commissione al loro fianco”.