Nelle scorse settimane il Consiglio Nazionale dei Giovani ha scritto alla Ministra del Lavoro per avere un chiarimento, per via interpretativa o normativa, circa l’inclusione dei giovani professionisti neoiscritti alle casse di previdenza privata obbligatoria tra i beneficiari dell’indennità a valere sul “Fondo per il reddito di ultima istanza”.
Martedì 21 aprile, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, nell’apposita sezione dedicata del sito, una nuova FAQ che riguarda proprio l’accesso all’indennità prevista dal Decreto-legge 18/2020 per i lavoratori autonomi e i giovani iscritti alle Casse Professionali nell’anno 2019 o nei primi mesi del 2020.
La delucidazione fornita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali include tali categorie di lavoratori tra i beneficiari della misura e ne riconduce l’applicazione entro i limiti di “reddito complessivo” definiti dalla norma.
Nel dettaglio, “l’indennità potrà essere riconosciuta anche in favore di quei lavoratori autonomi e professionisti che, in quanto iscritti agli enti previdenziali di appartenenza durante l’anno 2019 o nei primi mesi del 2020, non possano vantare per l’anno di imposta 2018 un reddito derivante dall’esercizio della professione; ciò a condizione che gli stessi abbiano percepito, in quello stesso anno, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, ovvero compreso tra i 35.000 e i 50.000 euro in presenza degli altri requisiti previsti dalla legge.
Per maggiori informazioni, si può consultare il testo completo nella sezione FAQ del sito.