Modifica al Bando Fermenti

Martedì 9 giugno il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con decreto n. 453/2020, ha introdotto alcuni correttivi al Bando “Fermenti” al fine di favorire la coerente e corretta interpretazione di alcune disposizioni ivi previste, tenendo conto dell’emergenza sanitaria in corso e della riforma della normativa in materia di enti del Terzo settore che non risulta ancora pienamente attuata.

In particolare, per superare eventuali perplessità legate alla costituzione degli enti del Terzo settore, il Dipartimento ha ritenuto necessario introdurre una specifica prescrizione al Bando: sarà quindi possibile costituirsi in ente del Terzo settore attraverso l’iscrizione in uno dei registri previsti, nel regime transitorio, dalla normativa di settore oppure presentare la domanda di iscrizione ad uno dei registri in attesa del completamento della procedura di iscrizione.

I Gruppi informali partecipanti dovranno, dunque, allegare alla domanda di finanziamento e all’altra documentazione già richiesta, anche la domanda di iscrizione ad uno dei registri previsti, debitamente protocollata o comunque recante l’attestazione dell’avvenuta presentazione, ovvero, qualora già iscritti, copia della registrazione.

Per tener conto dell’impatto della contingente emergenza sanitaria sui progetti esecutivi, nonché per favorirne lo sviluppo a seguito dell’attività di mentoring/incubazione, si è ritenuto opportuno prevedere per tutti i partecipanti (GI/ATS) la possibilità di:

  1. adeguare le modalità di svolgimento delle attività progettuali nel rispetto della normativa vigente in materia di contrasto all’emergenza sanitaria;
  2. rimodulare le macrovoci di costo indicate nel piano finanziario inizialmente presentato, fermo restando il rispetto del costo complessivo del progetto e dei massimali delle singole macrovoci di costo previsti dal Bando nell’Allegato 5 (ad es., se nella proposta progettuale erano state identificate spese per “Personale” in misura pari al 45% del costo complessivo del progetto, in questa fase, a seguito della modifica introdotta, qualora ce ne sia l’esigenza, le stesse potranno essere incrementate fino al tetto massimo consentito del 60%, riducendo in misura corrispondente altre macrovoci di costo in modo da non alterare il costo complessivo del progetto).

Per maggiori informazioni visita il sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.