Tantissimi giovani al Focus Group “Spazio e partecipazione per tutti”

Si è svolto ieri il Focus Group “Spazio e partecipazione per tutti”, organizzato dal CNG nell’ambito dell’VIII Ciclo di Dialogo dell’Unione Europea con i Giovani. Tantissimi i giovani da tutta Italia che hanno preso parte ai lavori.

Dopo i saluti iniziali da parte della Presidente del Consiglio Nazionale Giovani Maria Cristina Pisani, del Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale Flavio Siniscalchi e della Diretttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante, i ragazzi e le ragazze hanno preso parte attivamente ai lavori del Focus Group, creando un momento importante di confronto e dialogo in merito agli strumenti e agli spazi di parteciazione giovanile e avanzando interessanti proposte sul tema da presentare alle istituzioni, in linea con lo Youth Goal #9 “Space and Participation for all” e sulla priorità generale “Europe for YOUth – YOUth for Europe: Space for Democracy and Participation” alla base dell’VIII Ciclo.

Il Dialogo dell’Unione Europea con i Giovani è un processo di consultazione finalizzato a garantire il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali e la loro partecipazione all’elaborazione di politiche e strategie per la gioventù. Si articola in cicli della durata di 18 mesi, coordinati ciascuno da un trio di presidenza del Consiglio dell’UE, nell’ambito dei quali si individuano e approfondiscono alcune priorità tematiche.

L’VIII Ciclo di Dialogo dell’UE con i Giovani, iniziato nel mese di luglio 2020, terminerà a dicembre 2021 ed è suddiviso nei tre semestri di presidenza di Germania, Portogallo e Slovenia.

Dai lavori della Conferenza della Gioventù dell’UE di Berlino, la prima dell’VIII Ciclo, che si è tenuta nel mese di ottobre scorso, sono sette le richieste principali emerse. I giovani europei chiedono:

1.    che il pensiero critico diventi parte del programma scolastico obbligatorio della scuola privata e pubblica per almeno 1 ora a settimana dai 10 ai 16 anni, al fine di combattere le fake news e la disinformazione attraverso i media e l’alfabetizzazione informatica e per promuovere la partecipazione / motivazione dei giovani a essere una parte del dibattito;

2.    processi di co-decisione a tutti i livelli con i giovani e le organizzazioni giovanili implementate attraverso un approccio basato sui diritti,

3.    di garantire ai giovani l’accesso al processo decisionale formale abbassando l’età di voto e la possibilità di candidarsi in politica a 16 anni in tutte le elezioni, assicurando nel contempo a tutti i giovani l’opportunità di acquisire competenze e motivazione sufficienti per partecipare attivamente e passivamente alle elezioni, oltre a rimuovere tutte le barriere al voto;

4.    che i decisori politici incoraggino ed investano in processi specifici che amplifichino le voci delle giovani minoranze e assicurino il loro coinvolgimento diretto;

5.    un nuovo Fondo UE per creare e sostenere spazi per i giovani;

6.    che la Commissione Europea consideri la creazione di spazi digitali sicuri per i giovani, insieme al sostegno e al finanziamento dello sviluppo di attività di alfabetizzazione digitale, come una delle massime priorità in tutti i programmi, dando priorità orizzontale a livello europeo;

7.    fondi disponibili per strutture permanenti di partecipazione.