AUDIZIONE DEL CNG SU PROPOSTA DI LEGGE DELLA REGIONE LAZIO N. 176 del 2 agosto 2019 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI”

PROPOSTA DI LEGGE N. 176 del 2 agosto 2019 DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI MATTIA – LA PENNA – “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI”

Il Consiglio Nazionale dei Giovani, rappresentato dal Consigliere di Presidenza del CNG, Mario Pozzi, lo scorso 4 maggio è stato audito presso la  IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio della Regione Lazio, in merito alla Proposta di legge n. 176 del 2 agosto 2019 di iniziativa dei Consiglieri Mattia – La Penna – “Disposizioni in materia di politiche giovanili”.

La Proposta di Legge n. 176 in merito alle  “Disposizioni in materia di politiche giovanili”, vede come prima firmataria Eleonora Mattia (Pd), presidente della stessa commissione, e la sottoscrizione del consigliere Salvatore La Penna (Pd).

La proposta di legge si rivolge a una platea di persone tra i 14 e i 35 anni, è stata redatta in adesione alle linee europee ed è il frutto di un’analisi delle necessità e dei bisogni delle nuove generazioni, anche alla luce dell’emergenza sanitaria. Nell’audizione sono intervenute molteplici associazioni di giovani che hanno espresso plauso all’inziative, ma anche proposto suggerimenti per eventuali integrazioni.

La proposta di legge parte in particolare, si occupa della diffusione delle informazioni circa le opportunità di studio, orientamento, formazione e lavoro, della riduzione ed il contrasto alla dispersione scolastica, in collaborazione con l’Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (DiSCo), ma anche incentivi alla mobilità regionale, interregionale e internazionale, contributi a fondo perduto o garanzie, individuali o di coppia, per la locazione o l’acquisto della prima casa e sostegno all’autoimprenditorialità e allo sviluppo dell’industria creativa e dell’offerta culturale regionale.

La pandemia ha messo a dura prova un’intera generazione, acuendo fragilità e marginalità, ma anche mostrando tutta la forza e lo spirito di collaborazione dei nostri e delle nostre giovani. Ora è il momento di investire sulle politiche giovanili e quindi sul futuro del nostro Paese.

Per questo la valutazione del CNG della proposta di legge regionale in materia di politiche giovanili è molto positiva in quanto consente di riorganizzare e mettere a sistema tutte le disposizioni regionali in materia, costruendo un quadro chiaro e operativo che metta gli under 35 al centro dell’agenda del Lazio.

In particolare, l’istituzione del Forum regionale dei giovani, quale organismo stabile di riferimento e confronto tra i giovani, la Regione e gli enti locali, consente di introdurre un metodo di aggregazione e programmazione politica basato su strategie pluriennali di intervento mediante il sostegno delle organizzazioni giovanili. Molto positiva anche la previsione dell’istituzione di una Cabina di regia per le politiche giovanili che permetterà di coordinare gli interventi previsti, formulando le proposte da sottoporre alla Giunta regionale in merito al piano triennale regionale per le politiche giovanili.

Il Consiglio Nazionale dei Giovani ha proposto alla Regione Lazio di sottoscrivere un Accordo di collaborazione in materia di politiche giovanili e partecipazione giovanile al fine di instaurare una strutturata collaborazione tra i due enti attraverso un supporto reciproco nell’interesse delle giovani generazioni, nel rispetto dei principi di pari opportunità, di parità di trattamento, di uguaglianza e di non discriminazione.

Il CNG si propone quindi di supportare la Regione al fine di garantire la massima collaborazione reciproca al fine di predisporre proposte legislative per rafforzare il campo inerente alle politiche per le giovani generazioni al fine di creare un nuovo concetto di partecipazione alle scelte politiche; sensibilizzare e sotenere le realtà locali nella costruzione di forum comunali per mezzo di specifiche linee di indirizzo politiche volte alle singole amministrazioni presenti nel territorio; promuovere la partecipazione giovanile mediante la definizione di scelte politiche che riguardano il futuro delle nuove generazioni per consentire la programmazione e implementazione di progetti diretti alla formazione politica dei futuri amministratori locali.