FESTA DELL’EUROPA IN CAMPIDOGLIO, LE OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI

Festa dell’Europa in Campidoglio. “I giovani e l’Europa: il futuro da costruire insieme” a Roma, nell’Aula di Giulio Cesare. Per scoprire cosa fa per noi l’Unione europea.

All’evento hanno preso parte: i due Vicepresidenti italiani del Parlamento europeo, David Sassoli e Fabio Massimo Castaldo, la Commissaria per le Politiche Regionali Corina Creţu, il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea in Italia, Beatrice Covassi, e la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.

In questa occasione è stata lanciata la campagna della Commissione europea #EUandME destinata a far conoscere ai giovani tutte le possibilità che derivano dall’essere cittadini europei.

A margine dell’evento è stata allestita una fiera delle opportunità, una serie di punti informativi per mostrare concretamente la vasta gamma di possibilità che l’UE mette a disposizione per studenti, giovani imprenditori, start up e aspiranti volontari.

Per il Forum Nazionale dei Giovani, presente all’evento il Consigliere di Direttivo Michele Masulli: “L’Unione Europea rappresenta uno spazio insostituibile di opportunità per i giovani italiani. Nel giorno della Festa dell’Europa è bene rivendicare questo risultato: che si tratti di studio, lavoro, formazione, impresa, partecipazione pubblica, esperienze di vita, l’Europa è spesso la dimensione minima in cui le nuove generazioni possono alimentare la propria autonomia e realizzare le proprie aspirazioni. Risulta necessario, tuttavia, che le Istituzioni si impegnino fortemente per rendere questa gamma di possibilità effettivamente fruibile da quanti più giovani italiani ed europei. Per limiti di finanziamento, carenze informative, svantaggi di contesto sociale e geografico, a una quota importante di ragazze e ragazzi vengono precluse opportunità di crescita e importanti. Come Forum Nazionale Giovani, per le nostre funzioni, lavoriamo affinché i giovani italiani siano consapevoli e partecipi dei programmi che l’Unione Europea mette a loro disposizione e perché, con questo, cresca in loro la consapevolezza della cittadinanza europea e il senso di appartenenza a un’identità comune.”

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