CORSO DI FORMAZIONE SULLA PROGETTAZIONE PER I BENI CONFISCATI A CASAPESENNA DAL 24 AL 26 AGOSTO

Il tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata ha un’importanza centrale per la programmazione delle attività del Forum Nazionale Giovani.

Riuscire a valorizzare quanto viene restituito alla comunità come conseguenza dell’aggressione ai patrimoni delle mafie significa favorire lo sviluppo di modelli socio-economici alternativi che creare buona occupazione e riaffermare il valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza.
Per questo, dal 24 al 26 agosto, si è svolto il corso di formazione per la progettazione per i beni confiscati, che si è svolto presso il centro di ospitalità e aggregazione giovanile “Il Paguro”, che sorge a Casapesenna (Caserta) e rappresenta un esempio virtuoso di riutilizzo sociale di un un bene confiscato alla Camorra. Durante questi tre giorni ragazzi, appartenenti a vari associazioni e provvenienti da tutta Italia, hanno avuto la possibilità di usufruire di una formazione di grande qualità che ha permesso di capire come orientarsi nel complesso mondo dei bandi a disposizione, che ciclicamente vengono pubblicati, di chi è intenzionato a sviluppare progetti di legati al riutilizzo introdotto dalla legge 109/96. Oltre a questa importante offerta formativa che si è articolata tra lezioni e simulazioni, un grande valore aggiunto per questo corso è stato dalla possibilità di visitare due esempi estremamente positivi di riutilizzo sociale che operano nel territorio di Casal di Principe, “Casa don Diana” (gestita da un comitato nato nel 2006 da un percorso che ha coinvolto numerose associazioni del territorio unite dal desiderio di non dimenticare il sacerdote vittima innocente di mafia) e la Cantina Vitematta (che offre un’importante occasione di reinserimento sociale e lavorativo a soggetti svantaggiati nel settore della viticultura e della vinificazione).

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