Il CNG agli Stati Generali dell’Economia: le notizie

Leggi gli articoli di stampa sulla partecipazione del Consiglio Nazionale dei Giovani agli Stati Generali dell’Economia:

DIRE

STATI GENERALI. SPADAFORA: ASCOLTATO GIOVANI, FAREMO PIANO D’AZIONE

(DIRE) Roma, 20 giu. –  “Ieri sono stato a Villa Pamphili, per gli Stati generali dell’economia. Un’occasione per ascoltare – insieme ai colleghi ministri e al Premier Giuseppe Conte – le istanze e la voce del Consiglio Nazionale Giovani e della sua presidente Maria Cristina Pisani. Prenderemo in seria considerazione i temi sollevati, coordinando un piano d’azione per le politiche giovanili”. Lo scrive su Facebook il ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. Poi aggiunge: “Come ha ricordato il Presidente Mattarella – all’apertura della maratona digitale QualeFuturo –  dovremo fare in modo che le idee dei nostri ragazzi entrino nell’agenda politica perche’, per costruire un Paese che guarda al futuro, dobbiamo dare ascolto soprattutto a loro. Per questo abbiamo gia’ previsto lo sviluppo di una Piattaforma web che funga da punto unico di accesso alle opportunita’ loro dedicate su tutto il territorio nazionale; l’attivazione della Carta Giovani Nazionale, istituita dalla legge di bilancio 2020 per promuovere l’accesso a beni e servizi; la promozione di modelli innovativi di partecipazione e di consultazione dei giovani. Azioni concrete come i 70 cantieri sociali e culturali che prenderanno vita nell’autunno di quest’anno, finanziati dal bando Fermenti o come il potenziamento del servizio civile universale, che anche nei tempi dell’emergenza sanitaria, ha dimostrato la sua fondamentale utilita’ sociale”.

STATI GENERALI. PISANI (CNG): PROGETTARE NUOVA STAGIONE POLITICHE PUBBLICHE

(DIRE) Roma, 20 giu. – “Le conseguenze di questa crisi saranno devastanti per le giovani generazioni. Tuttavia il momento che stiamo vivendo rappresenta un’occasione storica per consentire ai giovani di partecipare in modo pieno e diretto alla ricostruzione del Paese. Abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte la necessita’ di un confronto strutturato attraverso un processo sistematico di ascolto dei giovani che dovranno farsi carico del peso economico delle misure messe in atto. La scommessa che insieme siamo chiamati a vincere e’ quella di costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese, che non puo’ non passare dal coinvolgimento di chi dovra’ governarlo e abitarlo”. Cosi’ la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, agli Stati Generali dell’Economia a Villa Doria Pamphilij. “Per questo abbiamo chiesto – ha proseguito Pisani – un intervento legislativo organico sulle politiche per le giovani generazioni anche perche’ a causa dell’ennesima crisi una nuova ondata di under 35 e’ pronta a emigrare. Abbiamo chiesto di liberare nuove energie contrastando le rendite esistenti per impedire che molti di loro cumulino pensioni da fame, conseguenza di carriere discontinue, part time involontari e salari bassissimi. Abbiamo chiesto nuove politiche economiche anche perche’ rispetto alle generazioni di trent’anni fa i redditi dei giovani si sono ridotti del trenta per cento. Abbiamo chiesto investimenti materiali ed immateriali per limitare i fenomeni migratori di giovani dalle aree interne e dal Mezzogiorno del Paese. E abbiamo evidenziato alcune linee di intervento: valorizzare i tanti giovani italiani emigrati all’estero che non sono stati adeguatamente sostenuti in questi anni e che avrebbero tutte le capacita’ di contribuire al rilancio dell’Italia; definire un nuovo patto sociale per le giovani generazioni rafforzando strumenti di lotta alla precarieta’, favorendo un nuovo confronto sulla pensione di garanzia per i giovani; sostenere la digitalizzazione e l’innovazione dei processi educativi e lavorativi; investire nella formazione e nell’orientamento; istituire un obbligo di valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge e provvedimento pubblico”. “La crisi attuale ci ha dolorosamente insegnato che le scelte politiche dovranno d’ora in poi essere lungimiranti e che e’ piu’ utile progettare il futuro piuttosto che subirne l’impatto. Quello che chiediamo e’ un’Italia dei redditi e non delle rendite, un’Italia della cooperazione e non della contrarieta’, un’Italia delle opportunita’ per milioni di giovani”. Ha concluso la Presidente Pisani.

ANSA

STATI GENERALI: CNG A CONTE, ORA PATTO SOCIALE CON I GIOVANI

(ANSA) – ROMA, 20 GIU –  “Le conseguenze di questa crisi saranno devastanti per le giovani generazioni. Tuttavia il momento che stiamo vivendo rappresenta un’occasione storica per consentire ai giovani di partecipare in modo pieno e diretto alla ricostruzione del Paese. Abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte la necessita’ di un confronto strutturato attraverso un processo sistematico di ascolto dei giovani che dovranno farsi carico del peso economico delle misure messe in atto. La scommessa che insieme siamo chiamati a vincere e’ quella di costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese, che non puo’ non passare dal coinvolgimento di chi dovra’ governarlo e abitarlo”. Cosi’ la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, agli Stati Generali dell’Economia a Villa Doria Pamphilij. “Per questo abbiamo chiesto – ha proseguito Pisani – un intervento legislativo organico sulle politiche per le giovani generazioni anche perche’ a causa dell’ennesima crisi una nuova ondata di under 35 e’ pronta a emigrare. Abbiamo chiesto di liberare nuove energie contrastando le rendite esistenti per impedire che molti di loro cumulino pensioni da fame, conseguenza di carriere discontinue, part time involontari e salari bassissimi. Abbiamo chiesto nuove politiche economiche anche perche’ rispetto alle generazioni di trent’anni fa i redditi dei giovani si sono ridotti del trenta per cento. Abbiamo chiesto investimenti materiali ed immateriali per limitare i fenomeni migratori di giovani dalle aree interne e dal Mezzogiorno del Paese. E abbiamo evidenziato alcune linee di intervento: valorizzare i tanti giovani italiani emigrati all’estero che non sono stati adeguatamente sostenuti in questi anni e che avrebbero tutte le capacita’ di contribuire al rilancio dell’Italia; definire un nuovo patto sociale per le giovani generazioni rafforzando strumenti di lotta alla precarieta’, favorendo un nuovo confronto sulla pensione di garanzia per i giovani; sostenere la digitalizzazione e l’innovazione dei processi educativi e lavorativi; investire nella formazione e nell’orientamento; istituire – conclude –  un obbligo di valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge e provvedimento pubblico”. (ANSA).

AGI

Stati generali: Cng, coinvolgere giovani in ricostruzione Paese

(AGI) – Roma, 20 giu. – “Le conseguenze di questa crisi saranno devastanti per le giovani generazioni. Tuttavia il momento che stiamo vivendo rappresenta un’occasione storica per consentire ai giovani di partecipare in modo pieno e diretto alla ricostruzione del Paese. Abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte la necessita’ di un confronto strutturato attraverso un processo sistematico di ascolto dei giovani che dovranno farsi carico del peso economico delle misure messe in atto. La scommessa che insieme siamo chiamati a vincere e’ quella di costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese, che non puo’ non passare dal coinvolgimento di chi dovra’ governarlo e abitarlo”. Cosi’ la presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, agli Stati Generali dell’Economia a Villa Doria Pamphilij. “Per questo abbiamo chiesto – ha proseguito Pisani – un intervento legislativo organico sulle politiche per le giovani generazioni anche perche’ a causa dell’ennesima crisi una nuova ondata di under 35 e’ pronta a emigrare. Abbiamo chiesto di liberare nuove energie contrastando le rendite esistenti per impedire che molti di loro cumulino pensioni da fame, conseguenza di carriere discontinue, part time involontari e salari bassissimi. Abbiamo chiesto nuove politiche economiche anche perche’ rispetto alle generazioni di trent’anni fa i redditi dei giovani si sono ridotti del trenta per cento. Abbiamo chiesto investimenti materiali ed immateriali per limitare i fenomeni migratori di giovani dalle aree interne e dal Mezzogiorno del Paese. E abbiamo evidenziato  – ha concluso – alcune linee di intervento: valorizzare i tanti giovani italiani emigrati all’estero che non sono stati adeguatamente sostenuti in questi anni e che avrebbero tutte le capacita’ di contribuire al rilancio dell’Italia; definire un nuovo patto sociale per le giovani generazioni rafforzando strumenti di lotta alla precarieta’, favorendo un nuovo confronto sulla pensione di garanzia per i giovani; sostenere la digitalizzazione e l’innovazione dei processi educativi e lavorativi; investire nella formazione e nell’orientamento; istituire un obbligo di valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge e provvedimento pubblico”. (AGI)