Fortuna (CNG): Dalla Ministra Catalfo tanti impegni ma ora chiediamo di confrontarci

“Registriamo sicuramente dei buoni punti di partenza su cui però iniziare a lavorare nell’intervento della Ministra Catalfo nell’audizione sugli atti dell’U.E. a sostegno dell’occupazione giovanile. Sì perché sono senz’altro ben accolti i tanti impegni assunti dalla Ministra: dall’adeguamento dei percorsi formativi alle richieste del mercato del lavoro al rilancio del contratto di apprendistato; dal potenziamento di garanzia giovani al monitoraggio dei tirocini e al superamento dei suoi abusi; dalla certificazione delle competenze non formali alle aperture sull’accesso alla Naspi.

La preoccupazione, tuttavia, pur apprezzando i passi in avanti della Legge di Bilancio, è che rimangano dei desiderata ed è per questo che chiediamo alla Ministra di ascoltare i giovani, le loro esperienze, le loro esigenze, le loro speranze. Chiediamo di farlo anche convocandoci. L’occasione sarebbe utile anche per presentare alla Ministra il nostro Piano Nazionale Giovani, dove abbiamo raccolto idee e proposte di tanti ragazzi e tante realtà associative che rappresentiamo.

La crisi sanitaria non ha fatto altro che acuire una questione giovanile già sistematicamente patologica, ce lo dimostrano tutti i dati, dall’Istat all’Ocse. Ecco perché è quanto mai urgente avviare una discussione organica sull’orientamento agli studi, sull’accompagnamento all’ingresso nel mondo del lavoro, su pieni diritti in costanza del rapporto di lavoro, sulla continuità occupazionale e, quindi, sul diritto a programmare liberamente la propria vita, sulle tutele in uscita e, ancor più, continuiamo ad insistere, su realistiche prospettive previdenziali per le nuove generazioni. Gli esiti di questa pandemia rischiano di pesare per decenni sulla vita delle generazioni odierne e future. Non possiamo permettercelo! Siamo pronti al mettere sul tavolo le nostre proposte, a confrontarci e dare il nostro contributo” dichiara il Consigliere di Presidenza del CNG, Alessandro Fortuna.

“Occorrerebbe iniziare a pensare anche all’assenza di un futuro previdenziale per le giovani generazioni che si traduce in un’assenza di democrazia economica, tornando a lavorare a una pensione di garanzia per i giovani come già chiesto da noi come Consiglio Nazionale Giovani”, ha aggiunto la Presidente del CNG, Maria Cristina Pisani.