E’ stato rilasciato, in data 6 settembre 2021, un comunicato stampa da parte della CNESC, Forum Nazionale del SC, AOI e Rappresentanza dei Volontari circa la richiesta di sblocco del Servizio Civile Universale all’estero.
Questo annuncio è riferito alla nota pubblicata da parte del Dipartimento per le politiche giovanili e Servizio civile universale il 13 agosto scorso, in cui comunicava il blocco delle partenze dei volontari del Servizio Civile diretti in uno del 19 Paesi esteri inseriti in una lista redatta dal Ministero degli Esteri.
Questa decisione riguarda il futuro di circa 350 giovani inseriti in progetti già avviati a maggio e giugno o da avviare a settembre.
Già il 26 agosto scorso c’è stato un incontro ufficiale a cui hanno preso parte il Dipartimento e il MAECI per risolvere la questione, ma si vede necessario un ulteriore tavolo di confronto per individuare soluzioni idonee a garantire la partenza verso tutti i Paesi esteri.
Per favorire il raggiungimento di un punto di incontro con il Governo, Enti e volontari hanno avanzato una serie di proposte, tra cui:
- consentire agli Enti di valutare caso-per-caso e assumersi la responsabilità nella valutazione del rischio presente nei singoli siti;
- inserire i giovani in Servizio Civile tra le categorie che possono recarsi nei Paesi del cosiddetto “elenco E” del DPCM 2 marzo 2021 e successive ordinanze del Ministero della Salute;
- permettere eccezionalmente a tutti i volontari che non siano potuti partire o successivamente abbiano deciso di interrompere il loro servizio di ricandidarsi ai prossimi bandi di Servizio Civile, inclusa l’ipotesi, altresì concessa l’anno scorso, del superamento del 29° anno di età.
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