Secondo i dati dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) a gennaio il tasso di disoccupazione tra la popolazione under 30 era del 33,8%.Percentuale che secondo i dati di giugno dell’Eurostat si aggirava intorno al 29,4%, riduzione dovuta presumibilmente ai lavori stagionali del periodo estivo.
Questi dati evidenziano come la condizione occupazionale giovanile in Italia sia molto precaria, soprattutto se prendiamo a confronto Paesi come la Germania, il cui tasso di disoccupazione è pari al 7,5%.
Anche dagli studi realizzati dal CNG in collaborazione con Eures, sono state riscontrate importanti condizioni di vulnerabilità economico-occupazionale dei giovani, che a sua volta sono tra le principali cause della loro precarizzazione.
Per fornire a tutti i giovani gli strumenti per costruire il proprio futuro, è stato confermato anche per il 2021 il progetto europeo Garanzia Giovani, un programma nato per sostenere i Paesi con un livello di disoccupazione giovanile superiore al 25%.
Per partecipare a questa iniziativa sono richiesti pochi ma necessari requisiti:
- età compresa tra i 15 e 29 anni;
- residenza in Italia (sono esclusi i cittadini e le cittadine della Provincia autonoma di Bolzano);
- non essere iscritti a percorsi di studio;
- non lavorare.
Il progetto prevede un colloquio individuale con un operatore per comprendere interessi, competenze ed esigenze rispetto il percorso da intraprendere.
Ma non finisce qui!
Per le Regioni con un tasso di disoccupazione giovanile molto alto, Garanzia Giovani ha esteso la possibilità di partecipazione a coloro di età compresa fra 30 e 34 anni, con l’iniziativa Asse 1 bis. Le Regioni in questione sono:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia.
Per maggiori informazioni e per partecipare ai progetti di Garanzia Giovani visita il sito ufficiale.