LEGGE CONTRO IL CYBERBULLISMO: IL SI DEL SENATO

il si’ del senato alla legge contro i cyberbullismo è un fondamentale passo in avanti, che va apprezzato anche perché espresso pressoché all’unanimità,

con una significativa ed ormai rara convergenza fra maggioranza ed opposizione, nel momento in cui la politica italiana risulta segnata da forti tensioni e lacerazioni.

Ma affinché il voto di oggi conduca rapidamente al varo definitivo di norme rigorose, che consentano di combattere una piaga sociale alimentata da un uso distorto di Internet, occorre che anche l’altro ramo del Parlamento si pronunci rapidamente Ritardi non sarebbero ammissibili, dopo che il testo di legge e’ stato già esaminato e riesaminato nella “navetta” fra Camera al Senato, che ora prevede il ritorno del disegno di legge a Montecitorio, per il si’ definitivo.

L’Italia, al più presto, deve dotarsi di una normativa che consenta di sottrarre il web a chi, fra i giovani, lo utilizza per prevaricare, minacciare ed offendere. Per il nostro paese è un dovere, come ci ha ricordato il Consiglio d’europa invitando tutti i paesi dell’Unione ad unirsi in una battaglia di civiltà, nell’interesse prioritario dei giovani ed in particolare degli adolescenti, che altrimenti resterebbero esposti ed indifesi davanti ad un fenomeno inquietante che va sradicato anche e soprattutto ricorrendo a norme adeguate.

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